Negli ultimi anni le espressioni di odio contro la polizia sono in forte aumento a Rimini. Un segnale che va valutato attentamente e che merita di essere condannato con forza da tutto il panorama politico.
Oramai non si contano più le scritte inneggianti odio contro polizia e non mancano i danneggiamenti o le vandalizzazioni.
Sono innumerevoli gli atti vandalici , fatti in passato, sulle vetture parcheggiate nei pressi della Questura, scritte sulla carrozzeria, gomme bucate, lampeggianti staccati, tergicristalli rotti.
Nel 2018 fu distrutta la targa all’Ispettore RACITI nell’omonima Arena a Montefiore e sempre gli odiatori seriali deturparono il manifesto di commemorazione del Sovrintendente Antonio MOSCA.
Le scritte ACAB O 1312 contro le ff.oo, di scherno o inneggianti la morte dei poliziotti sono innumerevoli, le ultime impietose risalgono al mese di maggio in spiaggia e al parco peep di Viserba monte. Mentre nel centro storico spuntano come funghi sui muri riferimenti a questo odio incomprensibile verso chi ogni giorno esce di casa per la sicurezza del paese, e capita, purtroppo, che non ne faccia più ritorno.
Anche venerdì , durante il flashmob contro il razzismo, alcuni presenti hanno esposto uno striscione contro la Polizia alla presenza di numerose persone ed autorità. Fortunatamente, nel silenzio più totale degli astanti, uno degli oratori ha preso le distanze dallo scritte contro la polizia.
Quanto avvenuto in America è da condannare fortemente, e i poliziotti americani risponderanno del gesto compiuto ma il razzismo non ha MAI una buona ragione nè una giustificazione per instillare odio.
È forte il timore che questa campagna di odio contro le ff.oo. si estenda a dismisura, fino a divenire incontrollabile, ed è per noi doveroso chiedere a tutte le forze politiche, agli amministratori locali di condannare con forza questi gesti ed ogni tipo di odio, anche quelli contro le forze dell’ordine.
Il segretario provinciale
Roberto Mazzini